Elezioni
parlamentari IN UNGHERIA 2002
La
Costituzione della Repubblica Ungherese sancisce che la Repubblica
Ungherese è uno Stato di diritto indipendente e democratico nel
quale ogni potere è del popolo che esercita la sovranità
popolare tramite i propri rappresentanti eletti e in modo diretto.
La
Costituzione dispone anche la data delle elezioni parlamentari: le
elezioni generali dei deputati parlamentari vanno tenute nel mese
di aprile o maggio del quarto anno successivo alle precedenti
elezioni parlamentari. La data esatta delle elezioni va indetta
dal Presidente della Repubblica.
La
legge relativa all’elezione dei deputati parlamentari approvata
nel 1989 (di seguito: Vjt) ha stabilito in Ungheria un sistema
elettorale misto a due turni che applica insieme gli elementi del
sistema delle circoscrizioni elettorali uninominali e delle liste.
Il
Parlamento ungherese è composto da 386 deputati di cui 176
vengono eletti nelle circoscrizioni elettorali uninominali, 152
nella lista territoriale e 58 nella lista nazionale.
Di
conseguenza il sistema elettorale ungherese è strutturato come
segue:
·
176
circoscrizioni elettorali uninominali: il
territorio del paese viene suddiviso in 176 circoscrizioni
elettorali uninominali: da ogni circoscrizione elettorale un
deputato ha ingresso nel Parlamento.
·
20
circoscrizioni territoriali: la
legge istituisce 20 circoscrizioni elettorali territoriali che
coprono la superficie delle 19 contee e quella della capitale.
In queste
circoscrizioni elettorali vengono organizzate elezioni con lista.
Dalle liste
vanno suddivisi al massimo 152 mandati.
·
Lista nazionale (di compensazione):
Da questa
lista vengono suddivisi 58 mandati in base alla proporzione dei
voti dati a candidati individuali dei partiti che non hanno
ottenuto il mandato e dei voti dati per le liste territoriali che
non hanno ottenuto mandato (questi voti insieme vengono definiti
voti frammentati).
I
cittadini ungheresi alle elezioni parlamentari possono dare due
voti, un voto per un candidato alla circoscrizione elettorale
uninominale ed uno per la lista territoriale. Non è possibile
votare per la lista nazionale.
La
soglia di acquisizione di mandato è un elemento importante del
sistema elettorale; il concetto è che dalla lista territoriale e
nazionale ottengono dei mandati solo i partiti che abbiano
ottenuto più del 5% dei voti validi dati alle liste territoriali
a livello nazionale.
Anche
il sistema di candidatura ha un ruolo importante di selezione
perché rende possibile che al parlamento entrino solo le forze
politiche che abbiano realmente un appoggio sociale significante.
La
candidatura
1.
Nelle
circoscrizioni elettorali uninominali sia i candidati indipendenti
che quelli dei partiti devono raccogliere 750 quietanze di
raccomandazione valide per poter partecipare alle elezioni come
candidati.
2.
Il
partito che riesce far partecipare un candidato in un quarto
delle circoscrizioni elettorali uninominali della
circoscrizione elettorale territoriale, ma almeno in due
circoscrizioni elettorali uninominali, può aprire una lista
territoriale.
3.
Il
partito che abbia aperto una lista territoriale in sette
circoscrizioni elettorali territoriali, ha il diritto di aprire
una lista nazionale.
Il
sistema della suddivisione dei mandati
Le
circoscrizioni elettorali uninominali si basano sul
principio della maggioranza semplice secondo la quale il candidato
che ottiene più della metà dei voti dagli elettori nella
circoscrizione elettorale diventa deputato.
Se non c’è
alcun candidato nella circoscrizione che risponda a questa
condizione, bisognerà tenere un secondo turno.
Nel secondo turno la Legge non richiede la maggioranza assoluta, quindi il
mandato viene ottenuto dal candidato che ottiene più voti.
Nella
circoscrizione elettorale territoriale i candidati delle
liste dei partiti ottengono il mandato in proporzione ai voti dati,
nell’ordine indicato sulla scheda di votazione (lista fissa).
La
suddivisione dei mandati avviene con il metodo Hagenbach-Bischoff,
ma la lista che non ha ottenuto più del 5% della totalità dei
voti validi dati per ogni lista di partito e riassunti a livello
nazionale non può ottenere il mandato.
Sulla
lista nazionale (lista di compensazione) i partiti
ottengono i mandati in proporzione ai voti frammentati. Sono
considerati voti frammentati: i
voti dati nelle circoscrizioni elettorali uninominali a candidati
che con questi voti, in alcun turno delle elezioni, abbiano
ottenuto un mandato; i voti dati nelle circoscrizioni elettorali
territoriali, nel turno valido delle elezioni che non sono
risultati sufficienti per l’ottenimento del mandato o che erano
eccedenti il numero di voti utilizzati per l’ottenimento del
mandato. La suddivisione dei mandati viene eseguita con il metodo d’Hondt, ma il
partito che non ha ottenuto il 5% della soglia parlamentare non può
ottenere alcun mandato neanche sulla lista nazionale.
Il
risultato delle elezioni dei deputati parlamentari nel 2002
Partiti
|
In
circoscrizione elettorale uninominale
|
Su
lista territoriale
|
Su
lista nazionale
|
Totale
|
Proporzione
dei mandati parlamentari
|
FIDESZ
(Associazione dei giovani democratici)
MDF (Forum democratico ungherese)
|
95
|
67
|
26
|
188
|
48,70%
|
MSZP
(PARTITO
SOCIALISTA UNGHERESE)
SZDSZ (ASSOCIAZIONE
DEI LIBERI DEMOCRATICI)
|
1
|
|
|
1
|
0,26%
|
MSZP
|
78
|
69
|
31
|
178
|
46,11%
|
SZDSZ
|
2
|
4
|
13
|
19
|
4,92%
|
Totale
|
176
|
140
|
70
|
386
|
100,00%
|
Ripartizione
dei mandati parlamentari come risultato delle elezioni
parlamentari del 2002
Numero
dei posti di deputati parlamentari: 386
Dati di partecipazione del 1.o e del 2.o turno delle elezioni dei deputati
parlamentari
1998 e 2002
|